Tanti auguri, torta annessa, a noi!
Beh, no, forse senza torta, forse senza certezze ma di certo con tutto l’entusiasmo verso un futuro che, ahi noi, non conosciamo, ma che si prospetta in qualche modo estatico dinnanzi alle nostre anime impavide, navigando a vista tra i meandri sconvolgenti di una situazione, quella dello spettacolo in generale e quella dell’intrattenimento televisivo nel dettaglio, farraginosa e immersa in una fitta nebbia.
Siamo nell’oceano del dubbio, del chissà; nel fantomatico limbo.
Il limbo di chi spende la propria esistenza professionale ed in più casi emotiva alla ricerca di un fare destinato alla fruizione sempre più agevole e dinamica da parte del nostro pubblico. L’utente finale e la sua soddisfazione, in termini di qualità più che di quantità, è il nostro obiettivo primario. Resta naturalmente la passione, quella passione densa di pathos e suggestione verso l’arte, l’espressione umana, l’energia, la simbiosi tra anima e corpo che infine è musica e sarà sempre musica.
Il ritmo con cui il mondo procede è ben diverso dal ritmo che sentono le nostre sinapsi; quando dentro hai il soul, il resto ti sembra superfluo, grigio e tetro.
Quando dentro hai il rock, il resto ti sembra noioso, sterile e borghese.
Quando dentro hai i cantautori della musica italiana, il folklore, la tradizione, il genio dei numi ispiratori di un verbo infinito, il resto ti sembra pallido, squallido, sciatto.
Forse è per questo che oggi festeggiare significa riflettere e con una certa dose di sana paura, esplorare.
Esplorare il sistema dell’intrattenimento, dello spettacolo, della cultura nel suo insieme e ricreare uno strumento che sia al contempo formativo, istruttivo, capace, positivo.
Uno strumento, Vuemme, che si identifichi con il candore di un animo onesto, quell’animo che ci auguriamo funga da guida a tutti noi che ogni mattina ci svegliamo consci di non fare miracoli ma di tenere duro di fronte all’immondizia celebrale che la società di impone, mentre la commercializzazione e la mercificazione del tutto ci ottunde e ci tenta, attraverso l’uso monopolizzato del tubo catodico morente e della rete nascente e sempre più consolidata verso l’imminente cambio di rotta.
Domani sarà qui, sul web, e sarà economia reale, sarà vita vera.
Sarà l’internet delle cose, come si sente straparlare oggi dovunque si metta il naso quando si cerca di comprendere, malamente, come mettere a posto tutta quella confusione mediatica che ci bombarda il cervello da mane a sera.
Ecco: festeggiare è non perdersi.
Mettere in chiaro con la coscienza e promettere a noi stessi che non perderemo mai la bussola di un’etica professionale che vada al di là di tutto.
Noi, con Vuemme, vogliamo divertire facendovi sentire tutto l’amore dell’universo.
E voi, volete continuare questo viaggio con noi?